Il compleanno e i vampiri energetici
Ciao, come stai?
Per me è stata una settimana piena di emozioni: alcune belle, altre bellissime, altre tristi, altre rabbiose.
In fondo la vita è così, ogni giorno non sai a quali situazioni ed esperienze vai incontro, quali persone incontrerai e soprattutto non sai se quelle persone avranno atteggiamenti irritanti o provocatori nei tuoi confronti.
Aspettati di tutto, la vita non è lineare, uguale, nel bene e nel male.
Che cosa può fare la differenza?
La tua reazione rispetto a quello che ti accade.
Soltanto tu puoi dare valore, importanza, ascolto o meno, a chi ha deciso che quel giorno vuole scombussolarti la giornata.
Tra l’altro, a volte le persone non lo fanno consciamente, intendo romperti le scatole 🙂
Mi spiego meglio: un genitore troppo assillante o perentorio, un’amica invidiosa, un fratello assente, un collega impertinente, possono essere soggetti che si rivolgono a te in modo poco gentile o che comunque ti fa stare male,senza nemmeno accorgersene.
Stai tranquillo, stai tranquilla, queste persone probabilmente hanno dei conflitti interiori pazzeschi da risolvere, costellazioni familiari mai affrontate, paure inconsce che sbattono in faccia al primo che capita loro davanti.
E allora, grazie all’aiuto di una grande professionista a me molto cara che è a capo di uno studio olistico, ho deciso proprio il giorno del mio compleanno, di fare chiarezza e dare una direzione diversa alle mie reazioni nei confronti dei vampiri energetici.
Sai cosa sono i vampiri energetici?
Sono detti anche vampiri emotivi e come ti dicevo sopra, sono persone ordinarie che consapevolmente o inconsapevolmente tendono a succhiare le energie di chi gli sta vicino, lasciandolo stressato e spossato. Se ti dimostri debole o esposto ai loro attacchi, diventerai la loro vittima preferita.
Giovedì 13 Gennaio è stato il mio compleanno, ho compiuto 41 anni e sai che c’é?
Non ho più voglia di farmi succhiare l’energia!
Voglio essere libera di ESSERE !
E sai da dove ho cominciato?
A dire alle persone che mi feriscono che lo stanno facendo e in che modo.
A piccoli passi, fai qualche prova anche tu, se vuoi.
Ad esempio, se il tuo compagno o la tua compagna ti aggredisce, ti urla contro, ti critica in continuazione, invece di urlare a tua volta, di giustificarti o trovare una soluzione al problema sollevato, prova con:
“Ma, sai che ascoltare questa cosa che mi stai dicendo, nel modo in cui me lo stai dicendo, mi fa stare male? Provo rabbia e dolore allo stomaco”.
Se lui o lei continua, o si trova spiazzato e blatera cose senza senso, non demordere, ribadisci il concetto:
“Ti confermo che mi fa male ascoltarti in questo momento, provo un grande sconforto”
Ti sembra poco, ti sembra banale?
Fai un prova e verifica cosa accade nel tuo interlocutore ma soprattutto ascolta cosa succede dentro di Te 🙂
Ti abbraccio e ti auguro una meravigliosa settimana!