L'arte della pazienza
Io scrivo da quando ho 9 anni.
In questa pagina del sito se ti va, puoi leggere la mia storia da scrittrice.
Scrivere è stato un atto sempre a mia disposizione, una valvola di sfogo, un momento profondo di introspezione anche se da ragazza ancora non sapevo con chiarezza che quello che stavo facendo scrivendo, era salvare la mia anima.
Dedico l’articolo del blog di questa settimana a questi argomenti perché sto ultimando il mio terzo libro e a pensarci mi vengono i brividi.
Nei prossimi mesi ti presenterò tutto il progetto, il risultato di un lavoro fatto a quattro mani con la mia coach Concetta Bevilacqua.
Voglio godermi la meraviglia che si cela nell’attesa e soprattutto nell’ ultimare un progetto con la stessa attenzione e impegno che ho usato in questi mesi per creare, insieme a Concetta, capitolo per capitolo, pagina dopo pagina, parola dopo parola.
Quindi per adesso ti auguro una felice settimana e mi permetto di consigliarti una cosa, visto che ci sono ricaduta proprio in questi giorni:
Se ti arriva un momento di sconforto e forte stanchezza mentre stai lavorando ad un progetto per te importante, fermati per un giorno: riposa, medita, dormi, piangi, mangia cioccolata, fuma quella sigaretta in più.
Poi però, rialzati e applica la regola del fare: ricomincia a fare, a disegnare, scrivere, progettare, contattare, registrare, cantare, rimetti insieme il mosaico, pezzo per pezzo.
Non è un dramma se perdi un giorno, perché se quel giorno lo dedichi a ricaricare le pile o a far passare il primo giorno di ciclo, non è sprecato.