Perchè questo blog
Eccoci alla sezione del mio blog di viaggio.
Un viaggio verso dove? A bordo di quali mezzi? Con l’ausilio di che tipo di mappa?
Intanto ti dico che mi ha colpito molto una parte della definizione della parola blog: la sua struttura e il suo linguaggio sono quelli del tradizionale diario; quest’ultima per me è una parola chiave. Grazie ad un diario io mi sono salvata l’anima e non solo quella.
Ma andiamo per ordine.
Scrivo da quando ho nove anni.
Ricordo ancora il primo diario segreto che ho ricevuto in regalo: rosa, con fiori lilla e viola, il classico lucchetto e una piccola chiave di plastica che ha rappresentato, per me, una bacchetta magica.
Il fatto di poter tenere “segreti” i miei pensieri mi ha dato sempre una forza e un potere inaspettati.
Sul primo diario ho scritto i miei pensieri di bambina, descritto le mie giornate a scuola, i pomeriggi a studiare, le ore in palestra a praticare il mio sport del cuore, la pallavolo; alcune pagine le ho bagnate con lacrime di solitudine, altre di gioia, quando ho raccontato della mia migliore amica conosciuta a sei anni.
Il diario è stato ed è un amico prezioso dove poter sfogare e raccontate tutto quello che non posso urlare, confessare, ammettere.
Scrivere è un modo per sentirmi meno sola, per viaggiare pur restando seduta alla scrivania, un mezzo per conservare gli attimi che altrimenti andrebbero dimenticati o che nel tempo si sbiadiscono.
Scrivendo ho mantenuto limpidi i contorni, i colori, le emozioni, le scelte.
In questo blog troverai spunti di riflessione e le mie opinioni su argomenti vari. Sarebbe bellissimo se tu li volessi commentare e condividere con me il tuo punto di vista.
E allora carta e penna in mano e poi, ai giorni nostri, video e tastiera attivi: proseguiamo insieme in questa vita che ogni giorno ci insegna qualcosa di nuovo anche se non ci credi, anche se pensi non sia più possibile, anche se là fuori, tutto ti dice di arrenderti.
Non ti arrendere mai, potresti farlo un attimo prima di raggiungere i tuoi obiettivi.